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I dispositivi a corrente continua hanno un effetto più forte rispetto a quelli a corrente pulsata solo se si riesce a tollerare la tensione massima prodotta, e questo è veramente molto, ma molto raro.
Secondo la nostra esperienza, la probabilità di non essere tra uno di questi "rari casi" è così alta che vi consigliamo sempre un dispositivo a corrente pulsata. Qualora non si dovesse avere successo con un dispositivo a corrente pulsata, offriamo la possibilità di sostituirlo con uno a corrente continua (con rimborso della differenza di prezzo).
Quindi provate e scriveteci i vostri commenti!
------------------------------------------------------
Qui di seguito trovate alcune delle domande che ci vengono poste più frequentemente:
Domanda:
A lungo termine la terapia è altrettanto efficace se continuo ad utilizzare una dose piuttosto bassa, ad es. 10 mA, o dovrei alzare la corrente?
Risposta:
Questo è individuale. Magari nel tuo caso bastano 10 mA, però questo si scopre soltanto auto-sperimentando. Ogni persona ha una determinata soglia di azione, cioè una determinata dose che deve essere raggiunta affinché la terapia risulti efficace. Se questa soglia non può essere raggiunta, si può trattare infinitamente, senza però avere i risultati desiderati. Con un dispositivo a corrente pulsata la terapia è più confortevole e perciò la probabilità di raggiungere questa soglia è semplicemente molto più alta. Per questo motivo consigliamo un dispositivo a corrente pulsata!
La cosa più importante è iniziare lentamente, con dosi basse. Poi, con il tempo, si è normalmente in grado di tollerare dosi di corrente più alte poiché il corpo si abitua e diventa un po'più resistente nei confronti della corrente (non vuol dire nei confronti della terapia!)
Domanda:
Io ho l'Idromed 5 PS. Fino ad ora ho trattato le mie mani ogni giorno per 30 giorni, poi regolarmente ogni due giorni, rispettivamente per 30 e 60 minuti con 16 e 25 mA.
Mi sono venute leggere irritazioni alle mani che però sono scomparse velocemente. Può essere che con un dispositivo a corrente continua potrei avere risultati più veloci?
Risposta:
Il dispositivo a corrente continua funziona un pochino meglio solo se lo si utilizza con i stessi valori. Probabilmente però, non sarà possibile sopportare l'amperaggio così elevato in modo permanente. Una irritazione è già un segno che la corrente è stata un po' troppo forte...
Cambiare dispositivo ha senso solo se hai successo con l'Idromed 5 PS è sei sicuro che puoi tollerare valori più alti.
Domanda:
Qual è la differenza fondamentale tra corrente pulsata e continua?
Com'è che la corrente continua è più efficace? È vero?
Risposta:
Alla stessa dose, l'efficacia è praticamente la stessa. Tuttavia la corrente pulsata è molto più confortevole, quindi praticamente tutti gli utenti tendono a raggiungere livelli di corrente più alti, che logicamente portano ad un aumento delle possibilità di successo.
Sia l'Idromed 5 PS che l'Idromed 5 GS producono una dose massima di 25 mA. (Dall'Idromed 5 PS, si perde ca. il 10% di questa dose).
La cosa più rilevante è che: la sensazione provata al passaggio del flusso di corrente continua ad una dose di 5 mA, è paragonabile a quella provata al passaggio del flusso di corrente pulsata con una dose di 25 mA. Quindi, se qualcuno dovesse aver bisogno di minimo 10 mA di corrente continua per avere successo, ma riesce a tollerare solo una dose di 3 mA, non avrà mai successo con un dispositivo a corrente continua.
Nel manuale dell'Idromed 5 GS, vengono indicati valori massimi (25mA per i piedi, 15 mA per le mani e 5 mA per le ascelle). La maggior parte delle persone però non è in grado di sopportarli, in particolare per le ascelle, per il cui trattamento, un dispositivo a corrente pulsata è praticamente indispensabile.
Domanda:
Come funziona esattamente la conversione di mA da corrente pulsata a corrente continua?
Sono per es. 5 mA di corrente pulsata altrettanto efficaci che 2 mA di corrente continua?
Risposta:
Purtroppo non c'è un fattore di conversione esatto, in quanto il trattamento della ionoforesi è molto individuale. Come già descritto, l'efficacia dipende in primo luogo dalla dose di corrente che la persona in questione riesce a sopportare e se riesce a raggiungere la soglia di azione.
Per ulteriori approfondimenti:
"in costruzione"
_________________
Restiamo a Tua disposizione - Il Tuo supporto
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Secondo la nostra esperienza, la probabilità di non essere tra uno di questi "rari casi" è così alta che vi consigliamo sempre un dispositivo a corrente pulsata. Qualora non si dovesse avere successo con un dispositivo a corrente pulsata, offriamo la possibilità di sostituirlo con uno a corrente continua (con rimborso della differenza di prezzo).
Quindi provate e scriveteci i vostri commenti!
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Domanda:
A lungo termine la terapia è altrettanto efficace se continuo ad utilizzare una dose piuttosto bassa, ad es. 10 mA, o dovrei alzare la corrente?
Risposta:
Questo è individuale. Magari nel tuo caso bastano 10 mA, però questo si scopre soltanto auto-sperimentando. Ogni persona ha una determinata soglia di azione, cioè una determinata dose che deve essere raggiunta affinché la terapia risulti efficace. Se questa soglia non può essere raggiunta, si può trattare infinitamente, senza però avere i risultati desiderati. Con un dispositivo a corrente pulsata la terapia è più confortevole e perciò la probabilità di raggiungere questa soglia è semplicemente molto più alta. Per questo motivo consigliamo un dispositivo a corrente pulsata!
La cosa più importante è iniziare lentamente, con dosi basse. Poi, con il tempo, si è normalmente in grado di tollerare dosi di corrente più alte poiché il corpo si abitua e diventa un po'più resistente nei confronti della corrente (non vuol dire nei confronti della terapia!)
Domanda:
Io ho l'Idromed 5 PS. Fino ad ora ho trattato le mie mani ogni giorno per 30 giorni, poi regolarmente ogni due giorni, rispettivamente per 30 e 60 minuti con 16 e 25 mA.
Mi sono venute leggere irritazioni alle mani che però sono scomparse velocemente. Può essere che con un dispositivo a corrente continua potrei avere risultati più veloci?
Risposta:
Il dispositivo a corrente continua funziona un pochino meglio solo se lo si utilizza con i stessi valori. Probabilmente però, non sarà possibile sopportare l'amperaggio così elevato in modo permanente. Una irritazione è già un segno che la corrente è stata un po' troppo forte...
Cambiare dispositivo ha senso solo se hai successo con l'Idromed 5 PS è sei sicuro che puoi tollerare valori più alti.
Domanda:
Qual è la differenza fondamentale tra corrente pulsata e continua?
Com'è che la corrente continua è più efficace? È vero?
Risposta:
Alla stessa dose, l'efficacia è praticamente la stessa. Tuttavia la corrente pulsata è molto più confortevole, quindi praticamente tutti gli utenti tendono a raggiungere livelli di corrente più alti, che logicamente portano ad un aumento delle possibilità di successo.
Sia l'Idromed 5 PS che l'Idromed 5 GS producono una dose massima di 25 mA. (Dall'Idromed 5 PS, si perde ca. il 10% di questa dose).
La cosa più rilevante è che: la sensazione provata al passaggio del flusso di corrente continua ad una dose di 5 mA, è paragonabile a quella provata al passaggio del flusso di corrente pulsata con una dose di 25 mA. Quindi, se qualcuno dovesse aver bisogno di minimo 10 mA di corrente continua per avere successo, ma riesce a tollerare solo una dose di 3 mA, non avrà mai successo con un dispositivo a corrente continua.
Nel manuale dell'Idromed 5 GS, vengono indicati valori massimi (25mA per i piedi, 15 mA per le mani e 5 mA per le ascelle). La maggior parte delle persone però non è in grado di sopportarli, in particolare per le ascelle, per il cui trattamento, un dispositivo a corrente pulsata è praticamente indispensabile.
Domanda:
Come funziona esattamente la conversione di mA da corrente pulsata a corrente continua?
Sono per es. 5 mA di corrente pulsata altrettanto efficaci che 2 mA di corrente continua?
Risposta:
Purtroppo non c'è un fattore di conversione esatto, in quanto il trattamento della ionoforesi è molto individuale. Come già descritto, l'efficacia dipende in primo luogo dalla dose di corrente che la persona in questione riesce a sopportare e se riesce a raggiungere la soglia di azione.
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